In realtà il Tai chi è un termine che abbraccia un sistema di vita che i cinesi praticano da migliaia di anni. Tai chi significa “Grande Termine”, il supremo. Si evolve e si raggiunge il supremo grazie alle forze in equilibrio e ai loro movimenti spontanei di Yin (la forza negativa) e Yang(la forza positiva), l’interazione tra queste due forze fa si che la vita si materializzi. I movimenti a spirale di tali forze non hanno fine.
Storicamente intorno al 475 d.c. Bodhidharma si recò in Cina dall’India per diffondere il buddhismo e prese dimora nel tempio di Shao-Lin nella Cina settentrionale e lì la meditazione buddhista e i suoi insegnamenti incontrarono la cultura cinese e le arti marziali, era l’alba delle arti marziali esterne denominate sistema Shao-Lin.
Il Tai chi come arte marziale nasce solo nel 1200 con Chang Sang-feng un monaco taoista che fondò un tempio sulla montagna Wutang per l’evoluzione suprema della vita umana. L’addestramento si fondava sullo sviluppo della forza interna e della saggezza e infatti il Tai chi viene chiamato arte marziale interna differenziandosi dai metodi di combattimento Shao-Lin.
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