martedì 2 febbraio 2021

Cosa ne pensiamo dell'attendibilità, come difesa personale, del Wing Chun, insegnato in quelle palestre dove non si colpiscono mai per tutti gli anni di addestramento?

 




Ovviamente, non è molto valida, come attendibilità. Il Wing Chun sviluppa lati molto positivi, come l'autostima, una buona forma fisica, interazioni costruttive, processi cognitivi più rapidi ecc. Si impara sempre qualcosa di utile. Ma… Nella difesa personale, bisogna essere preparati a ricevere almeno qualche colpo, perché non è che siamo come Chuck Norris. Certo, se frequentiamo queste palestre, avremo di sicuro il fisico allenato, ma per difendersi bene serve anche una certa "forma mentis" che non si ha se non si fa sparring adeguato. Detto questo, le forme del WING CHUN servono comunque, perché servono a darti un automatismo esecutivo, che si attiva istintivamente nel praticante. Le mosse che pratichi ogni giorno ti verranno automatiche da eseguire. Questo è sia un bene che un male, ma potrebbero tornarti utili, se "smontI" mossa per mossa l'intera forma, comprendendo in dettaglio a che servono le mosse che si eseguono. Ovviamente, le forme eseguite automaticamente senza cognizione di causa non vanno bene per la difesa personale, soprattutto se non si fa sparring, appunto. Se un aggressore tenta di darmi un calcio nei gioielli di famiglia e io rispondo automaticamente allo stesso tempo con un calcio alto che ho imparato in una forma, finirò con l'inguine a pezzi. Se un aggressore mi attacca allo stesso modo, ma mi proteggo automaticamente e contrattacco come ho imparato nel Wing Chun, allora ho più possibilità di difendermi efficacemente. Purtroppo non tutti fanno lo sparring, quindi molte volte si fanno le forme, rompendosi le scatole e non capendo a cosa servono. Non tutto è da buttare, ma secondo me ci vuole il contatto, per capire cosa si prova quando si prende e si dà una sventola, quali sono i suoi effetti e come reagire. Se il mio socio mi tira pugni all'acqua di rose, e io pure, nessuno dei due avrà mai l'istinto di proteggersi, o schivare i colpi. Ergo, alla prima rissa da bar, ne piglierò tantissime, perché sarò anche allenato e veloce, ma basta che piglio un classico gancio largo (eventualità da non scartare, magari nella confusione), che sono per terra e non posso più reagire. Oppure, magari reagisco bene perchè ho dei buoni riflessi, ma i miei colpi sono di gelatina, perchè non so con quanta potenza sferrarli. Se invece ho preso e dato un po' di colpi, saprò come comportarmi quando ne vedo arrivare uno da un tizio poco amichevole. Ergo, schiverò il gancio largo e rientro da sotto, incrociandolo magari con un montante al fegato o al mento. Oppure, dato che ho fatto sparring e ho incassato un bel pò, sono allenato; mi piglio il gancio del tipo (mi ha colto di sorpresa, maledetto !), ma mi rialzo e gliele suono. Eccetera.

Ovviamente, anche nello sparring ci vuole il controllo. Non devo ammazzare il mio partner tutte le volte, devo scambiarci dei colpi che siano il più tecnicamente corretti possibile e che al tempo stesso non siano fuffa. Si devono sentire, ma non ci si deve azzuffare senza criterio, se no non si impara una mazza. Se porto un colpo con la giusta tecnica e non lo fermo, il partner lo sentirà. Perché ho spostato correttamente il peso corporeo, o perchè sono stato adeguatamente veloce, eccetera. Non necessariamente andrò sempre a cercare il colpo da KO, altrimenti magari mi dimentico della giusta tecnica, col rischio di venire steso a mia volta. Mica sono un professionista…Se poi si vuol fare veramente sul serio, allora ci si consulta tra partner e con l'istruttore. Ci sta, ogni tanto e amici come prima.

Non commettere l'errore di considerare le arti marziali "tradizionali" come spazzatura, perchè, ce ne sono di estremamente adatte alla difesa personale.


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