Come agire di fronte a una situazione in cui gli attaccanti sono multipli? Questa è senza dubbio una delle domande più importanti al momento di definire un sistema di difesa personale.
Il Wing Chun, un sistema di combattimento reale internazionalmente riconosciuto, affronta questa questione direttamente, senza mezze misure, e ci propone, oltre ad alcune tattiche specifiche, un'attitudine ben definita avendo come orizzonte ciò che funziona e ciò che non funziona.
Decisione affrettata per guadagnare tempo
Questo è il fenomeno che sperimenterai quando ti stanno attaccando contemporaneamente due o più individui. Il ritmo degli avvenimenti accelera automaticamente e vengono messe alla prova le tue capacità mentali di resistere alle minacce. Lottare contro due o più attaccanti, benché non siano armati, è "il peggiore dei casi in una situazione di combattimento", ma ci sono determinati principi che puoi imparare e che ti potranno aiutare a sopravvivere.
Cercare l'imboscata
Essere cosciente della situazione è il primo passo per evitare un confronto con attaccanti multipli.
I terroristi e i criminali non sono fantasmi, non vengono fuori dal nulla. I tuoi attaccanti devono stare da qualche parte, attorno a te, ti staranno aspettando, tendendoti una trappola o avvicinandosi a te. In qualsiasi caso, se vigili costantemente la zona intorno a te alla ricerca di qualche atteggiamento sospetto, è probabile che tu possa scoprirlo e in questo modo prepararti o per lo meno guadagnare del tempo prezioso per reagire. Molta gente è assorta nei propri pensieri e non si disturba a guardare intorno a sé per anticipare il pericolo.
Tendi un'imboscata al nemico
Quando i miei allievi cadono in un'imboscata insegno loro, che devono attaccare gli attaccanti.
La reazione naturale davanti a un'imboscata è trovare rifugio e lottare. Tuttavia, il nemico sceglie sempre il posto migliore per attaccare. Rimanere in una posizione difensiva può causare la vostra dipartita e questo è precisamente quello che il nemico cerca.
Il praticante deve scegliere un punto, utilizzare tutto il potenziale disponibile per cercare di superare la situazione critica nel momento decisivo e per poter scappare. Allo stesso modo, nel caso di attaccanti multipli che vengono verso di te, se sei in trappola, è probabile che tu debba attaccare l'attaccante più vicino a te, prima che tutti ti saltino addosso.
Non rimanere nel mezzo
Indipendentemente dall'azione che stai intraprendendo, non rimanere tra due attaccanti. Questo è quello che si chiama "sandwich". Gli attaccanti sono due fette di pane e tu sei il prosciutto che sta nel mezzo. Collocati sempre davanti a un attaccante, con l'altro dietro di lui. È imprescindibile che affronti un attaccante mantenendo l'altro fuori dalla tua portata, è essenziale. Se finisci tra i due attaccanti, la tua attenzione dovrà dividersi e non potrai lottare contemporaneamente contro due persone.
Violenza in azione
Mi sono allenato per molto tempo con più maestri di varie correnti Wing Chun e uno dei concetti che ho imparato da loro è stato quello che chiamano Violenza in Azione. Significa che una volta che hai deciso di portare a termine un piano di attacco, devi compierlo con determinazione per schiacciare il tuo nemico. Allo stesso modo, quando due o più attaccanti si dirigono verso di te per farti del male e la violenza è imminente, devi sforzarti al 100% per mettere in pratica le tue tattiche di colpi. Una risposta timida non è sufficiente in una situazione in cui la tua vita è a rischio. Con quest'attitudine sconfiggerai il nemico, lo farai retrocedere o morirai provandoci. Perdere non è un'opzione.
Tecniche di forza letale
Se due o più attaccanti vogliono farmi del male, posso dar loro un avviso affinchè retrocedano, ma se non recepiscono e continuano ad avvicinarsi, utilizzerò la forza letale. La forza letale è un termine legale che si usa quando la tua vita è in pericolo o sei a rischio di subire gravi ferite e l'unica opzione possibile è fare la stessa cosa al tuo attaccante.
Quando dò lezioni chiedo ai miei allievi di affrontare individualmente due attaccanti in una lotta con contatto. La vittima si trova a un'estremità della sala e deve uscire dalla porta principale che è bloccata da due attaccanti, i quali cercheranno di evitare che scappi.
Non importa chi sia la "vittima", in quel momento spariscono tutte le tecniche di Arti Marziali e praticamente tutti gli allievi ricorrono alle tecniche più basilari, come sferrare forti colpi in avanti, calci frontali e qualcuno usa le ginocchiate. Praticamente non utilizzano combinazioni di calci, non vedo quasi mai colpi di gomito e ogni tanto qualcuno sferra una testata, ma i calci al di sopra della cintura sono inesistenti. Quando gli allievi affrontano attaccanti multipli, utilizzano tecniche conservatrici, non perché io glielo dica, ma perché prendono una decisione rapida per guadagnare tempo. La situazione li obbliga ad agire in maniera semplice.
Tuttavia, la maggior parte dei miei allievi, quando si trovano in questa situazione, utilizzano la forza di impatto (in termini legali, una forza ragionevole). Di 20 allievi, solo 2 riescono a uscire dalla porta. Gli altri finiscono a terra. In una lezione qualunque, i miei allievi possono essere istruttori di Krav Maga, cinture nere di Karaté, portinai, agenti di sicurezza e principianti. Dopo tutti i confronti e verificato che la maggior parte non riesce a uscire dalla porta, dico ai miei allievi e ai futuri istruttori che si trattava di una situazione di forza letale e che, quindi, dovevano utilizzare tecniche di forza letale: colpi agli occhi e alla gola e rottura di ginocchia per fermare l'aggressione. Ovviamente, avere un'arma, legale o improvvisata, è un Dovere quando affronti due attaccanti, benché siano disarmati. La maggior parte dei criminali è armata, perciò è meglio avere un'arma, anche se si trattasse semplicemente di una penna di metallo con la punta affilata.
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