Per una serie di semplici motivi, il
primo dei quali è che nelle MMA nella gabbia, in un combattimento
con poche regole il wing chun non risulta essere così versatile come
la propaganda del marketing lo ha presentato negli ultimi 40 anni,
non troverebbe per niente applicazione, la differenza di preparazione
o se si preferisce la mancanza di quest'ultima non farebbe che
mettere in evidenza come l'attuale wing chun abbia perso molto del
suo bagaglio tecnico a causa di maestri mediocri che a loro volta
hanno creato nel corso degli anni allievi ancora più mediocri.
Per colmare il divario il wing chun man
deve abbandonare le certezze che vengono trasmesse come un dogma
nelle scuole e deve iniziare a confrontarsi con chi studia
principalmente il grappling, il BJJ e poi a scelta tra kick boxing e
muay thai. Il wing chun se si continua a praticarlo come viene
insegnato oggi non ha speranze di evolversi.
Bisogna correggere l'assoluta assenza
di un vero allenamento di sparring rispetto a un praticante di MMA o
qualunque altro SDC.
Il secondo punto sul quale il wing chun
man deve meditare per colmare la lacuna è l'assoluta mancanza di un
vero training per il combattimento a terra. Facendo un raffronto
neanche tanto lontano dalla realtà se un praticante wing chun
incontra un praticante di MMA, scoprirà a sue spese che quest'ultimo
non va di pugni o gomitate, ma tenterà di andare in clinch, lo scopo
di questo?
Portare a terra il proprio avversario,
là dove lui è più avvantaggiato.
Il terzo punto è che per esaltare le
tecniche del wing chun se ne è parlato ovunque e di più, col
risultato di rendere alla fine quest'arte marziale fin troppo
prevedibile e prevedibilità in un combattimento è uguale sconfitta.
Torniamo ai primi ccombattimenti di MMA
molti esperti di kung fu in particolar modo di wing chun
parteciparono spavaldi convinti com'erano della superiorità della
loro arte, furono tutti rimandati a casa dopo essere stati
sonoramente umiliati con qualcosa di rotto o fratture varie, comunque
sempre sanguinanti.
Dopo la prova in un campo di battaglia
comunque controllato come quello delle MMA solo pochi wing chun man
hanno avuto il coraggio di iniziare dove gli altri finivano, quindi
al loro training di base hanno aggiunto lo studio della boxe, del
taekwondo, submission, BJJ solo per cercare di colmare quelle lacune
che maestri troppo miopi o inetti non hanno saputo acquisire e
trasmettere alla generazione successiva, creando di fatto la bufala
che il wing chun è troppo pericoloso per essere utilizzato in certe
competizioni, più facile questo che non mettersi in discussione.
giusto il commento, ho praticato wing tsun per 11 anni, me ne sono uscito perchè era troppo dogmatico, non ci si allena a dovere e non si fa mai un vero sparrign, sempre esercizi, esercizi, esercizi... roba in cui gli istruttori hanno vita facile (per un periodo ho anche insegnato)
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