L'aggressione è un atto di
violenza esercitata in modo palese nei confronti di qualcuno. Si
tratta di un comportamento intenzionale e spesso dannoso che ha lo
scopo di infliggere dispiacere. Questo tipo di comportamento è
pressoché universale negli animali; negli esseri umani può essere
associato ad un atteggiamento di aggressività, inteso come contrario
di sottomissione.
Caratteri generali
Nelle definizioni comunemente impiegate
nelle scienze sociali e nelle scienze comportamentali. L'aggressione
è una sorta di risposta da parte di un individuo che offre qualcosa
di spiacevole ad un'altra persona. Alcune definizioni però
specificano il fatto che da parte dell'individuo che compie
un'aggressione ha l'intenzione di danneggiare chi subisce
l'aggressione. L'aggressione differisce da quella che viene definita
assertività, anche se i due termini vengono usati in maniera
intercambiabile dai profani e in senso non scientifico (ad es., si
dice "un venditore aggressivo" per alludere a qualcuno che
cerca, magari in modo invadente/insistente, ma non certo
aggressivo, di convincere assertivamente l'interlocutore circa la
bontà del proposto acquisto).
In etologia l'aggressione è un
importante ambito di studio e riguarda l'interazione e l'evoluzione
degli animali negli ambienti naturali. Essa può, in questi contesti,
assumere diversi atteggiamenti rappresentati da contatti fisici
(morsi, colpi, spinte), ma anche segnali stereotipati come
espressioni facciali, vocali, rilascio di prodotti chimici e
cambiamenti di colorazione.
Tipologia
L'aggressione può assumere diverse
forme, che possono comprendere la violenza fisica, verbale e non,
l'aggressione difensiva, quella predatoria, quella di isolamento
indotto, quella relazionale (diffusa tra gli adolescenti, che include
il bullismo), quella territoriale, l'aggressione emotiva, quella
legata al sesso, quella di dominanza, quella tra maschi, quella
parentale, quella di ritorsione come risposta a una provocazione,
quella strumentale (come una rapina) e quella discriminatoria
(basata, per esempio, su pregiudizi razziali). Ci sono inoltre due
sottotipi di aggressione: quella controllata e quella impulsiva; in
questo secondo caso essa può essere il frutto di azioni
incontrollabili che sono anche indesiderate e inappropriate.
La rilevanza giuridica
L'aggressione può racchiudere gli
elementi costitutivi di diverse forme di reato in base al metodo e ai
mezzi con cui essa è esercitata: si può parlare infatti di
omicidio, lesioni personali, violenza privata, minaccia, ecc. Nel
diritto internazionale si intende come aggressione la violenza
eseguita da uno Stato contro un altro fatta mediante forze
preponderanti e senza preavviso: a tal proposito si parla infatti di
aggressione contro la sovranità, contro una integrità territoriale
o contro l'indipendenza politica di un ente. Essa può essere evitata
tramite un patto di non aggressione.
La definizione operativa di aggressione
può essere influenzata da opinioni morali e politiche. In tal senso,
un esempio può essere dato dalla visione morale assiomatica chiamata
principio di non aggressione.
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