sabato 13 agosto 2022

La maniera più efficace per difendersi da un'aggressione con arma da taglio

Difesa da coltello: basta sciocchezze. Parlando di sicurezza ...



Analizziamo una possibile aggressione da arma da taglio.
Scenario 1 (il peggiore): aggressore intenzionato ad uccidere, difensore disarmato e impossibilitato alla fuga.
E' l'unico caso in cui tenterei una delle tecniche di disarmo che conosco: morto per morto almeno vendo cara la pelle, sapendo comunque che le probabilità di finire all'ospedale o al camposanto sono altissime.
Scenario 2: aggressore intenzionato ad uccidere, difensore impossibilitato alla fuga ma con qualcosa in mano.
Già la situazione migliora un po', un bastone, uno sgabello, un ombrello, qualcosa di più lungo di un coltello permette di tenere a distanza l'aggressore e ferirlo o spaventarlo prima di finire male. In questo caso cercherei di capire da come lo tiene in mano se ho davanti un esperto o un principiante e tenterei di ferirlo con quello che ho attaccando punti vulnerabili: occhi, gola, tempie… Probabilità di prendersi la coltellata sempre alte.
Scenario 3: difensore con possibilità di fuga.
Se possibile fuggire sempre. Consegnare portafogli, chiavi della macchina, di casa, cellulare, foto della propria sorella, ma cercare di cavarsela evitando l'aggressione. Non ne vale la pena.
Il coltello è un'arma incredibilmente veloce e versatile, può essere usata in spazi stretti senza rischio di venire impacciati. Inoltre un aggressore armato di coltello con grandissima probabilità è abituato ad usarlo, ed è psicologicamente preparato a ferire un'altra persona, vantaggio tattico pazzesco.
Nessun insegnante di Arti Marziali che si rispetti millanterebbe di poter insegnare tecniche affidabili per difendersi a mani nude da una coltellata. Se l'aggressore lo sa usare, il coltello non glielo toglie di mano neanche Bruce Lee.




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