venerdì 18 giugno 2021
Perchè il wing chun viene poco considerato nelle Mixed Martial Arts?
giovedì 17 giugno 2021
Se qualcuno ti attaccasse con un coltello, e tu fossi molto allenato nel combattimento a mani nude, qual è la miglior strategia per combattere?
mercoledì 16 giugno 2021
La cosa più strana che sia stata trovata all'interno di una statua?
Un'antica statua di Buddha era in mostra al Museo Drenthe nei Paesi Bassi. Come tutte le reliquie inestimabili, la statua è stata scansionata ed esaminata con la risonanza magnetica.
La RMN ha rivelato che questa statua buddista dell'XI o XII secolo nascondeva i resti mummificati di un antico monaco buddista.
Le scansioni hanno anche rivelato che gli organi della mummia sono stati sostituiti con antichi rotoli cinesi recanti "antichi caratteri cinesi".
Durante lo studio dei rotoli, i ricercatori hanno scoperto che la mummia era il corpo di Liuquan, un ex maestro buddista in una scuola di meditazione cinese.
Sebbene il processo di mummificazione dei monaci buddisti non sia sconosciuto, "Liuquan" è considerata la prima mummia del suo genere.
martedì 15 giugno 2021
Qi Gong
lunedì 14 giugno 2021
Se qualcuno ti attaccasse con un coltello, e tu fossi molto allenato nel combattimento a mani nude, qual è la miglior strategia per combattere?
Lo terresti a distanza con dei calci o cercheresti di annullare la distanza per effettuare una presa?
Noooooo.
Chiunque provi a fare qualcosa dl genere è come minimo pazzo. Direi che se ti riesci a tenere a distanza puoi:
Scappare
Naturalmente, questa è la soluzione migliore. Non puoi vincere un coltello a mani nude, se il tuo avversario ha un minimo di cervello.
Tentare
Se non puoi scappare e sei in casa, la
mazza della scopa può tenerlo a distanza, contando un coltello a
lama pesante di circa 20cm. Tuttavia, se è a lama pesante, è facile
lanciarlo. In quel caso… scappa e basta.
Puoi provare a lanciare
oggetti. Con la mazza della scopa, cerca di colpirgli i testicoli o
la clavicola se è un maschio e il fianco o il petto se è una donna.
NON COLPIRE MAI:
A meno che tu non voglia uccidere qualcuno, ti sconsiglio di colpire in questi punti.
Carotide
La carotide, se lesionata, rilascia una tale quantità di sangue che la morte è praticamente istantanea. La parte esposta si trova, nel caso non lo sapessi, lungo un tratto che parte da dietro l'orecchio e finisce alla base del collo:
La parte dietro l'orecchio è la più letale.
Trachea
Se c'è una cosa che bisogna sapere, sicuramente è che il collo è la zona più pericolosa del corpo, se colpita. La trachea, il "tubo" sul davanti della gola, se lesionato causa morte in seguito a breve agonia. Mai colpirla.
Osso sacro
L'osso sacro, cioè quell'osso che si trova alla fine della spina dorsale, è estremamente pericoloso. Se si rompe, ti paralizzi. Non potrai mai più muoverti e non mi sembra il caso di far passare quest'inferno a nessuno.
Bocca dello stomaco
Mai colpire lì, dato che può causare, oltre che gravi problemi respiratori, un blocco cardiaco. Colpire questo punto è difficile, anche perché in genere durante una lotta si tende a proteggere questa zona, ma è comunque possibile colpirla se l'avversario non è abbastanza attento, state attenti.
Nel caso tu non possa fare nessuna di queste cose e ti trovi faccia a faccia con un coltello, la cosa migliore è non cercare di colpirlo, ma aspettare che sia lui ad attaccarti. Questo perché un coltello può perforare la carne, oltre che muoversi velocemente e ciò vuol dire che dovrai sempre tenere un approccio difensivo, mai attaccare, perché potrebbe essere l'ultima cosa che fai.
Nella realtà, è molto difficile trovarsi in situazioni come quelle che ho descritto, questo perché, in generale, i momenti in cui ti trovi faccia a faccia con un coltello sono le seguenti:
Furto
Il motivo in generale più comune è il furto. In questo caso, però, se sorprendi il ladro in flagrante, questo si spaventerà e, almeno secondo i resoconti di molte persone, scapperà.
Rapina
"Fermo o spariamo!"
"Ok, sparite"
La rapina è un classico. Non è tuttavia quasi mai come si vede nei film: nella realtà non conviene fare l'eroe, ma dare i soldi e i gioielli e lasciarli andare. Solo quando se ne sarà andato potrai chiamare la polizia. Mi dispiace, ma è la scelta migliore per chi tiene alla propria vita.
Aggressione
Purtroppo, anche questa è un'opzione. La probabilità è bassa, certo, ma non nulla. In questo caso, tentate di colpirlo alle gambe, alle braccia, rendetevi conto che si tratta della vostra vita.
CONSIGLIO: cercate di prevedere le mosse del vostro avversario e di essere imprevedibile.
Quindi, ricapitolando, sconsiglio vivamente di affrontare un coltello se non si rende necessario.
domenica 13 giugno 2021
Alcune curiosità su Bruce Lee
1. Le lettere
Bruce Lee è stato per gran parte della sua breve vita in giro per il mondo. Per comunicare aveva deciso di utilizzare le lettere, poiché, secondo Linda, sua moglie, le telefonate intercontinentali costavano troppo, e anche, ovviamente, perché Bruce amava scrivere. Sono tantissime le lettere che il pubblico può leggere in varie raccolte pubblicate negli anni, una vita descritta nei suoi minimi dettagli, dalle preoccupazioni per il cane all’ingaggio “americano” per I tre dell’Operazione Drago. Una vita messa su carta che aiuta a capire meglio la personalità del piccolo drago. E da cui derivano buona parte di queste curiosità, ovvero dalla mano di Bruce Lee.
2. L’ottimismo
«Insieme a ogni avversità, giunge una benedizione». Tutto quello che Bruce Lee ha fatto nella sua vita ha sempre avuto un carattere spirituale, filosofico, psicologico. Tra le tante manifestazioni di questo modo d’essere c’è la costante ricerca dell’ottimismo, come stile di vita da perseguire e come esempio per gli altri. In una lettera indirizzata all’amico Jhoon Goo Rhee, afflitto da circostanze avverse, inserisce una poesia per incoraggiare l’amico dal titolo Chi Sono?, e poi esprime la sua visione della situazione con queste parole: «Per concludere, ti avverto che la negatività molto spesso si avvicina lentamente a noi senza che ce ne accorgiamo. Ogni tanto fermare i pensieri aiuta (il chiacchiericcio delle preoccupazioni, delle aspettative eccetera nella tua mente), quindi, una volta ristorati, riprendere coraggiosamente il cammino. Proprio come per mantenersi in buona salute a volte occorre prendere una medicina sgradevole, così per poter fare le cose che ci piacciono spesso bisogna fare qualcosa che non ci piace. Ricorda, amico mio, che non è tanto quello che ti succede ad avere importanza, quanto come reagisci agli eventi. Hai ciò che ti serve, so che in un modo o nell’altro ne verrai fuori. E allora, dannato siluro, avanti, macchine a tutta forza! Ricorda il detto di quel cinese: “Le circostanze? Al diavolo, le creo io le circostanze!”».
3. Allievi famosi
Bruce Lee non è mai stato battuto ufficialmente in combattimento, se non nel lontano 1953 all’età di tredici anni in una rissa. Questa esperienza lo spinse verso il Kung Fu, che lo rese un combattente eccezionale. Chiunque lo sfidasse (spesso accadeva in strada), compreso un folle che s’introdusse in casa sua e una comparsa de I tre dell’Operazione Drago che lo chiamava “tigre di carta”, veniva sconfitto con estrema facilità. La sua indiscutibile autorità nel campo delle arti marziali furono subito notate quando entrò nel campo del cinema, ove molti attori famosi non solo divennero suoi amici ma anche suoi allievi, per non dire discepoli. Tra i tanti, meritano menzione James Coburn, Chuck Norris, Kareem Abdul-Jabbar, il secondo James Bond, George Lazenby e la star ribelle per eccellenza Steve McQueen. Infine, grande amicizia lo legava ad uno dei suoi allievi più prestigiosi, ovvero Roman Polanski, che per Bruce provava una vera e propria venerazione.
4. Roman Polanski
Nel 1970 (pochi mesi dopo la morte della moglie) Roman Polanski, allievo di Bruce insieme alla moglie Sharon Tate, chiese a Lee di andare con lui in Svizzera per allenarlo. L’esperienza non fu delle più felici e rilassanti per Bruce nonostante la profonda amicizia che lo legava al regista. Ecco cosa raccontava tramite delle lettere alla moglie Linda: «Loro, gli amici di Roman, che stanno nella stessa casa, sono il cosiddetto jet set, e sono quasi sempre ubriachi e dei tali stupidi. Roman, se non scia, è sempre dietro alle ragazze», e ancora a Linda:«Da quanto ho potuto vedere della gente che va e viene dallo chalet di Roman, la mia stima per te cresce. Il cosiddetto jet set è annoiato a tal punto da darsi agli eccessi. Anche solo stare in compagnia dell’intero gruppo quando si va nei locali notturni mi strema. Non dormire è diventata un’abitudine da quando sono qui, sia quando sono bloccato a casa di qualcuno in attesa che Roman mi venga a prendere sia quando voglio andarmene ma non posso». Infine: «Roman mi ha trattato davvero bene, ma il suo modo di vivere non è proprio il mio. Mangiare tardi e andare a dormire tardi». Esperienza terribile ma profonda amicizia: «Una cosa è certa, ho conosciuto Roman un poco di più, e penso che questo sarà d’aiuto per futuri sviluppi. Se non sarà così, mi resta almeno l’amico, l’allievo».
5. Cha Cha Cha
La teoria delle intelligenze multiple comprende anche quella Corporeo-Cinestesica, tipica di ginnasti e ballerini. Bruce Lee era un fulgido esempio di tale intelligenza, poiché oltre ad essere un grande atleta era un formidabile ballerino, nonché campione di Cha Cha Cha, nel 1958 vinse la Hong Kong Colony Cha-cha-championship, una gara di ballo abbastanza importante, e tale abilità lo accompagnò per tutta la vita e le persone gli chiesero spesso di insegnare loro il famoso ballo.
sabato 12 giugno 2021
Ip Ching
Nacque Ip Hok-ching a Foshan nel 1936 come secondo figlio di Ip Man e sua moglie Cheung Wing-sing. Questo fu di breve durata poiché i suoi genitori e sua sorella Ip Nga-sum dovettero partire per Hong Kong verso il 1950 in cerca di una vita migliore per la famiglia, e solo sua madre e sua sorella tornarono a casa più tardi.
Nel 1962, a causa della Rivoluzione Culturale, Ip Ching e suo fratello maggiore Ip Chun furono costretti a lasciare Foshan e si trasferirono a Hong Kong per raggiungere il padre.
Suo padre Ip Man insegnava da casa sua. A un certo punto suo padre lasciò la sua casa per vivere altrove a causa di una disputa con lui e Ip Chun sulla sua amante di Shanghai e suo figlio illegittimo Ip Siu-wah. Suo padre ha a malapena interagito con lui e suo fratello da allora, tranne che per le loro lezioni di formazione.
Oltre a imparare il Wing Chun a casa di suo padre, Ip Ching era anche un avido osservatore di suo padre che insegnava ad altri studenti, ottenendo a sua volta preziose informazioni sui metodi di insegnamento di suo padre.
Dopo la morte di Ip Man nel 1972, Ip Ching lasciò la palestra ma continuò a risiedere a casa di suo padre. In seguito gestì un'azienda manifatturiera a Lam Tei, Nuovi Territori, e continuò a insegnare Wing Chun privatamente ai suoi discepoli nella sua casa.
Nel 1994 si ritirò e si dedicò all'insegnamento del Wing Chun a tempo pieno.
Ha lavorato come consulente di Wing Chun insieme a suo fratello Chun nel film Ip Man 3. Jim Liu ha interpretato il personaggio di Ip Ching nel film.
Morì il 25 gennaio 2020.