mercoledì 17 marzo 2021

Il Krav Maga è un'arte marziale più completa rispetto alle altre?

 



Non è un’arte marziale ma un sistema di combattimento creato quasi a tavolino, senza tradizione secolare, un po’ come il jet kune do di Bruce Lee che attingeva a varie scuole comprese la boxe e la scherma occidentali, estrapolandone le tecniche da lui ritenute più efficaci. Per dirsi “Arte” dovrebbe coinvolgere anche l’aspetto spirituale e creativo, su vari livelli, non solo su quello della difesa personale o del combattimento. Poi il concetto di “completezza” mi sfugge. Di ogni arte marziale solo i maestri più grandi, e quasi sempre in tarda età, possono dire di averne compreso l’interezza e la complessità. Ma va bene, se la vediamo in termini di: ha le leve articolari? È percussiva? Ha la lotta a terra? Ha le distanze corta-media-lunga? Ha le sue armi tipiche? Ecc ecc. Tutte hanno un po’ di tutto, alla fine, anche se poi si specializzano, e tutti i marzialisti dovrebbero saperne un po’ di tutte. Poi dipende da come e quanto si allenano, quanto sono forti, esperti, reattivi, intelligenti, se hanno tempismo e strategia. Lì si vede chi la spunta, alla fine.


lunedì 15 marzo 2021

Quali arti marziali sono ideali per apprendere le tecniche dell'autodifesa?

Tutte e nessuna.

L’autodifesa è innanzitutto basata sul concetto di controllo e gestione: controllo della situazione e gestione delle risorse. Dove sono? Con chi sono? Chi è con me e chi è un potenziale pericolo? Posso rischiare? Dove posso trovare aiuto?

E uso della migliore tecnica, come insegnata dal grande maestro Scuotivento: la fuga. Abbandonare le situazioni di pericolo è la tecnica preferita da tutti i soldati esperti, fin dai tempi immemori.


Il maestro mentre si appresta a dimostrare una delle proprie migliori tecniche.


Queste tecniche non possono essere insegnate da nessuna arte marziale, al limite si può seguire quale corso che dia qualche indicazione al riguardo e qualche trucco. Ma se non iniziano dandovi il consiglio di fuggire appena potete, fuggite appena potete.

Per la difesa personale valutare in base al proprio livello di rischio e prepararsi adeguatamente in base anche alle usanze e alle leggi locali: avere sempre dei contatti e dei luoghi di sicurezza, cellulare carico ed eventuale cellulare di riserva con 5€ prepagati, strumenti dissuasori e meno letali (fischietto, peperoncino). In ambienti ad alto rischio (paesi in guerra, per esempio) affidarsi a dei professionisti.

Quello che un’arte marziale può dare è più consapevolezza del proprio corpo, delle proprie capacità e limiti, ma a meno che non si pratichi ad alti livelli (maestro molto serio, quattro o più allenamenti settimanali senza interruzioni, etc) è molto dubbio poterla usare in una vera situazione di pericolo.

Il mio consiglio è di trovare un’arte marziale che piace, il che vuol dire soprattutto un ambiente positivo con un buon maestro (che dosi bene la spinta a migliorarsi senza diventare coercitivo) e dei buoni compagni di corso (miscelando la giusta dose di competitività), e praticarla assiduamente.

Ne guadagnerete prima di tutto in stamina e resistenza, migliorando il rapporto peso-muscoli, la coordinazione dei movimenti e la capacità polmonare.


domenica 14 marzo 2021

Le lezioni di autodifesa di Bear Grylls quanto sono efficaci?




Sono efficaci tanto quanto tutte le tecniche che vedi nei film d'azione, comprese quelli specifici di arti marziali.

Anche i filmati "seri" che si trovano su youtube di maestri famosi lasciano il tempo che trovano.

La difesa personale è situazionale. La prima cosa che si insegna è la valutazione ambientale cioè del posto in cui mi trovo; l'individuazione della minaccia; le vie di fuga.

Il comportamento da tenere è quello della propria salvaguardia e dei cari vicini a noi e non della sopraffazione della minaccia; cercare di diminuire il livello di aggressività evitando comportamenti di sfida; memorizzare i maggiori dettagli possibili per fornire successivamente informazioni alle autorità.

Le tecniche di difesa personale funzionano bene solo in palestra: nella realtà bisogna fare i conti con molte variabili che ne rendono l'applicazione difficoltosa se non impossibile.

L'aggressore NON SEGUE LE REGOLE SPORTIVE e difficilmente una brava persona riesce ad essere "più cattiva" di un delinquente di professione o di un aggressore strafatto di anfetamine.




sabato 13 marzo 2021

Un'arma tascabile diversa da un coltello o una pistola

Porto queste in situazioni in cui "sento la necessità" di tutelarmi più del solito.



Si dice che passino tranquillamente attraverso i metal detector dell'aeroporto - non lo scanner full body, solo un normale metal detector - comunque meglio di niente.

Non sto certo dicendo che sono passati attraverso metal detector in Australia e Papua Nuova Guinea. Questi sicuramente non l'hanno fatto.

Né sto dicendo che il personale doganale possa essere portato a credere si tratti di strumenti di massaggio per curare la trombosi venosa profonda durante i lunghi voli. Ancora una volta, di sicuro non è successo.


Questi sono chiamati "Chizikunbo" e vengono padroneggiati nella tradizione Oyata del Ryukyu Kempo Karate. Sono usati per colpire, pungolare, pugnalare, spingere, premere, torcere, piegare, schiacciare, schiaffeggiare, martellare ecc ...

Il cinturino passa sopra il dito con cui saluti gli automobilisti fastidiosi.

Sono abbastanza autoesplicativi, ma con un allenamento adeguato diventano una vera e propria forma d'arte.

Comunque non ho mai trasportato un oggetto del genere su un volo di linea di una compagnia aerea commerciale sapendo che fossero un'arma: sarebbe illegale e non lo consiglierei a nessuno.


venerdì 12 marzo 2021

Nei combattimenti ravvicinati un coltello è più utile di una pistola

 




Allora è scientificamente provato (in rete si trovano appositi filmati dimostrativi prodotti da vari corpi di polizia, tra cui quella Olandese) che nel tempo occorrente ad un tiratore medio (dotato di fondina media; non una schifezza come quelle purtroppo solitamente assegnate a CC e PS) per estrarre, approntare, mirare e sparare, una persona, di medie prestanze fisiche, riesce a percorrere una decina di metri.

Per questo motivo (alla faccia di pseudo-considerazion buoniste, dello stesso livello dei no-vax, scie chimiche, etc.) nel “case law” Statunitense (oltre che nei manuali d’addestramento di primarie forze di polizia) è assolutamente legittimo sparare ad un soggetto minaccioso armato di coltello se s’avvicina entro la predetta distanza.






Non posso credere che se la sono cavata con questo in uno show per bambini

 

Il popolare cartone animato per bambini, The Flintstones -Gli antenati, è stato sponsorizzato dallaWinston Salem Tobacco Company. Anche se questo cartone era pensato per i ragazzini che ancora giocavano con pastelli e forbici, le pubblicità e i personaggi promuovevano il fumo.


giovedì 11 marzo 2021

Baishi

Risultati immagini per Baishi


Onorare Qualcuno come Proprio Maestro (拜師, 拜师, bàishī, pai shi ) Cantonese: baaisi) è il termine con cui si indica la cerimonia che sancisce l'instaurazione della relazione discepolo-maestro nelle arti marziali cinesi.

La Relazione Maestro Discepolo

Carmona inserisce la cerimonia Baishi nel quadro della Relazione Maestro e Discepolo (師傅與徒弟關系, 师傅与徒弟关系, shīfùyǔtúdìguānxì, shi fu yu tu ti kuan hsi), che tradizionalmente fornisce il quadro entro il quale avviene la trasmissione delle tecniche marziali. Attraverso la Cerimonia con cui si Onora Qualcuno come Proprio Maestro (拜師儀式, 拜师仪式, bàishīyíshì, pai shi i shi) anche detta Ingresso di un Discepolo nella Scuola (入門弟子, 入门弟子, rùméndìzǐ, ru men ti tzu), davanti a testimoni, si ufficializza l'ingresso di un nuovo discepolo in una relazione che prende a modello la famiglia. Justin Trott sottolinea la differenza tra il semplice Studente (學生, 学生, xuésheng, hsue sheng) ed il Discepolo (徒弟, 徒弟, túdi, tu ti). Mentre lo Xuesheng è un semplice allievo, il termine Tudi indica l'ingresso formale nel Clan o Sistema Famigliare che dir si voglia. Anche Justin Trott indica il Baishi, che lei traduce come inchinarsi all'insegnante, come la cerimonia che segna tale passaggio, e spiega come tale cerimonia avvenga nelle maniere più disparate a seconda degli usi del maestro. In ogni caso è importantissima l'accettazione di una serie di regole che rientrano in ciò che è chiamato Wude. Un famoso proverbio delle arti marziali cinesi recita: Il rispetto verso il Maestro è paragonabile all'acqua che defluisce poco a poco, l'affetto per i discepoli è come l'amore che l'uccello ha per i suoi pulcini (尊師要象長流水,愛徒要象鳥哺雛T, 尊师要象长流水,爱徒要象鸟哺雏, zūnshīyàoxiàngchángliúshuǐ,àitúyàoxiàngniǎobǔchú).

Terminologia

All'interno del sistema famigliare a cui entra a far parte il Tudi è possibile a volte riscontrare una terminologia particolare, che però non sempre coincide nelle varie realtà. Bisogna infatti rilevare una grossa differenza tra le scuole del Nord e quelle del Sud, ma anche tra scuole appartenenti allo stesso stile. Questi alcuni esempi riportati da Justin Trott e da Carmona:
  • Maestro e Padre (師傅, 师傅, shīfu, shi fu) (Shifu);
  • Fratello Maggiore (師兄, 师兄, shīxiōng, shi hsiong);
  • Fratello Minore (師弟, 师弟, shīdì, shi ti);
  • Fratelli e Sorelle (兄弟們, 兄弟们, xiōngdìmen, hsiong ti men);
  • Sorella Maggiore (師姐, 师姐, shījiě, shi chieh);
  • Sorella Minore (師妹, 师妹, shīmèi, shi mei);
  • Zio Maestro (師叔, 师叔, shīshū, shi shu);
  • Moglie del Maestro (師母, 师母, shīmǔ, shi mu);