Chiariamo una cosa. Pratico arti
marziali da una vita ormai.
Non
provo alcuna vergogna a dire che, qualora venissi aggredito,
probabilmente non sarei in
grado di difendermi.
Ora. Pensiamo a quei corsi che
propongono, in 10 lezioni (in cui, spesso non c'è nemmeno del
confronto non collaborativo!) di insegnarti come difenderti.
Tu che magari sei una casalinga 55enne,
che non ha mai praticato attività fisica, alta 1.55, cosa pensi di
poter fare?
Sai cosa significa avere un avversario
che pesa anche solo 10 chili più di te che ti carica come un
bisonte? No? Beh,io si. Significa imparare a volare. Dalla finestra.
Pensa quando i chili in più diventano
20 o 30.
Brutto da dire, ma è così. Già solo
se non sei in forma le tue possibilità di successo si abbassano
(ricordo di aver visto un test in cui si proponeva di difendersi da
un'ipotetico aggressore con dello spray al peperoncino. Chi tra i
partecipanti era fuori forma aveva riflessi fino a 5 volte più lenti
di quelli allenati).
Figurati se non hai esperienza di
combattimento non collaborativo. Figurati se non hai prima lavorato
sull'aspetto mentale del combattimento (una volta stavo per farmi
coinvolgere in una rissa e già iniziavo a tremare. Per fortuna che
sono riuscito a non farmi tirare in mezzo).
Questo se l'altro è ad armi pari.
Ora, mi vuoi dire cosa puoi fare in
queste condizioni con uno che ha pure un coltello con cui può
bucarti lo stomaco in meno di un secondo?
Se sei abbastanza allenato, le tecniche
di difesa personale possono fare la differenza fra essere tagliato e
essere ucciso. Intanto la prima cosa che ti dicono: se sei di fronte
a un coltello, scappa; se vuole i soldi, daglieli. Anche queste sono
tecniche di difesa. Il coltello non si inceppa e non si scarica,
infatti è l'arma che fa più vittime al mondo. Se questo non è
possibile, perché l'aggressore ti vuole ferire e tu sei chiuso, o
perché sei intenzionato a difendere una persona aggredita che non è
in grado di fuggire né di difendersi, sicuramente le tecniche di
difesa personale tornano utili per avere più possibilità di non
essere ammazzati.
Tra le tante cose che possono aiutare,
alcune sono: sapere che è necessario ripararsi, facendosi scudo con
l'avambraccio che non contiene organi vitali ed è duro da tagliare,
meglio se protetto da un maglione o un giubbotto arrotolato; sapere
che chi ha un coltello sicuramente attaccherà col coltello, dando un
minor margine di imprevedibilità e facilitando la difesa; sapere che
bisogna accettare nella migliore ipotesi di finire tagliati; cercare
nei dintorni oggetti per proteggersi, come una sedia, o da lanciare
all'aggressore, come una bottiglia, per distrarlo e aver modo di
allontanarsi, o anche per contrattaccarlo efficacemente, come un
bastone o un manico di scopa. Con un bastone in mano la situazione
cambia radicalmente, perché il difensore può colpire prima
l'attaccante. E ovviamente, se si ha la possibilità di farlo in
sicurezza o in caso disperato, tentare di colpire l'aggressore in
organi delicati o vitali (un calcio ai genitali, un colpo alla gola).
Difesa personale? Che è quella cosa?
Ah, già. è quella roba che ti spacciano per 50 euro a lezione,
dicendoti che loro sono cintura nera, calze gialle e mutande marroni.
E che ti insegnano a difendersi dai brutti e cattivi. Beh, tutte
balle. Non credere ai volantini del tipo: "difesa personale
femminile", lezioni di sopravvivenza, corsi di Kung Fu, ving
tsun e altre cavolate.
Comunque, ecco il caso dalla vita
reale: io ed alcuni miei amici eravamo finiti dentro ennesima rissa.
Botte, bastoni, catene… Le abbiamo suonate (come si dice), dopo
pochi metri però uno dei nostri amici si era sentito male e si era
accasciato. Stava perdendo il sangue. Solo dopo abbiamo capito che
aveva preso una coltellata, ma lui non aveva sentito nulla. Nei
momenti di tensione, quando il livello di adrenalina è alle stelle -
i colpi veloci non si percepiscono nell'istante. Puoi essere veloce,
agile e forte quanto vuoi, ma comunque avrai solo 5% di possibilità
di evitare una coltellata.
Il metodo più sicuro in assoluto di
evitare una coltellata è scappare alla velocità della "luce".
Tanti pensano che basta dare il calcio in mezzo alle gambe
dell'aggressore, ma se fallisci lo farai arrabbiare ancora di più, e
quindi dovrai fare i conti anche con quello.
La miglior difesa in questo caso è la
DISTANZA.