sabato 22 maggio 2021

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venerdì 21 maggio 2021

Quali sono le tecniche / stili di combattimento con coltello militare più efficaci?

Il Krav maga, sebbene non sia necessariamente una tecnica di combattimento con il coltello, è molto efficace sia per difendersi dagli attacchi del coltello che per attaccare con un coltello.





giovedì 20 maggio 2021

Wing Chun Kung Fu



Che cos'è il Wing Chun Kung Fu?
Il Wing Chun è un'arte marziale con più di 300 anni di storia che è stato sviluppato nel sud della Cina.

E 'uno stile di combattimento duro o morbido?
Questa questione si pone da tempo nel mondo delle arti marziali e se non sei uno studente di Wing Chun Kung Fu, allora è difficile afferrare il concetto ma in fondo è sia uno stile duro che morbido di kung fu.
Per esempio nel Wing Chun quando si colpisce si è completamente rilassati fino al momento dell'impatto quando nel momento del contatto si tendono i muscoli. Il motivo per cui si agisce così è che un braccio rilassato/gamba si muoverà molto più velocemente di uno/a che è teso/a e si può conservare l'energia senza sprecarla a mezz'aria ma facendola esplodere al momento dell'impatto con effetti impressionanti. Bruce Lee usò una frase per descrivere questo concetto, disse che era "come una catena con una palla di ferro chiodata attaccata alla fine" e penso che sia una descrizione molto buona.
Da un punto di vista difensivo molti descrivono il Wing Chun come uno stile morbido come le sue parate usate per intercettare e deviare i colpi avversari. Per esempio un Tan Sao è una parata soft nel senso che non si risponde alla forza con la forza però contemporaneamente è una parata molto solida se usata correttamente con la giusta energia.
E' un principio molto importante utilizzato nelle difese del Wing Chun il rimanere rilassati, solo allora si potrà sentire il proprio avversario, la sua forza e la sua velocità, rilassati per intercettare e deviare usando la forza del vostro avversario contro di lui. Ora è possibile capire perchè il Wing Chun Kung Fu è adatto a uomini e donne di qualsiasi dimensione.

Ci sono calci nel Wing Chun Kung Fu?
C'è un malinteso comune tra i praticanti marziali, ovvero, che un praticante Wing Chun non utilizza i calci, ma questo non è affatto vero! Noi utilizziamo una serie di calci nel Wing Chun ma raramente utilizziamo dei calci indirizzati alla parte superiore del corpo, in realtà non ha molto senso.
La posizione del Wing Chun in cui si tiene tutto il peso sulla gamba di sostegno che affonda le sue radici nel terreno e questo permette allo studente di usare la sua gamba anteriore a volontà per calciare o parare i calci senza dover trasferire il peso il che rallenterebbe i movimenti.
Nel Wing Chun ci sono un sacco di calci indirizzati al ginocchio e c'è una buona ragione per questo, non importa quanto sei grande il tuo ginocchio non ha muscoli a proteggerlo è così con tutti, è un punto debole che sfruttiamo. Ci sono diversi calci nel Wing Chun Kung Fu e tutti vengono utilizzati in modo efficace.

mercoledì 19 maggio 2021

Shifu

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Shifu (師傅 o anche 師父 (semplificato: 师傅, 师父); Pinyin: shīfu, Cantonese: si fu) è un termine cinese per indicare un maestro (o insegnante). Il carattere (semplificato: ) significa “insegnante” mentre i caratteri e significano rispettivamente “tutore” e “padre”. Entrambi questi caratteri sono pronunciati allo stesso modo in Mandarino ed in Cantonese creando spesso ambiguità.
Il termine shifu sembra essere una variante locale utilizzata prevalentemente nel Sud della Cina. In putonghua shifu è un appellativo informale usato anche per rivolgersi a persone non conosciute, in genere uomini. Il termine è inoltre utilizzato come titolo per persone che svolgono lavori manuali e di manutenzione (ad esempio un meccanico) come a voler mostrare una sorta di rispetto da parte del parlante verso l'abilità acquisita in un certo campo dall'interlocutore (notare che in questo caso parliamo del termine shīfu scritto 師傅). Un caso analogo si riscontra anche in italiano quando, con un'espressione dialettale, ci si appella a qualcuno (similmente a sopra) chiamandolo informalmente "capo" o "dottore".
Generalmente invece, professionisti impegnati in carriere più erudite quali quella di dottore, avvocato, eccetera, vengono molto di rado chiamati shifu. Stesso discorso per professori ed insegnanti accademici in generale. Per tutti questi casi, eccetto che per professioni con un titolo specifico come ad esempio dottore in medicina, si usa spesso il termine 老師 lǎoshī, insegnante (pronuncia Cantonese lou si).


Utilizzo del termine Shifu nelle arti marziali
Tradizionalmente, nelle arti marziali cinesi, il termine era utilizzato per manifestare rispetto nei confronti del proprio maestro. Il suo uso indicava come il rapporto tra maestro ed allievo fosse considerato molto simile al rapporto tra padre e figlio (non a caso infatti qui si parla di shifu scritto 师父, con il carattere , fù di padre).
C'è da dire, tuttavia, che in putonghua e specie nella Cina del nord, il termine usato per rivolgersi al proprio insegnante di arti marziali è lo stesso usato per rivolgersi a qualsiasi altro maestro di un'altra disciplina, ovvero 老師 lǎoshī.
Uno studente di arti marziali si può rivolgere al proprio insegnante usando il termine shifu solo dopo essere stato "accettato formalmente" da quest'ultimo ed esserne quindi divenuto un discepolo. L'espressione "accettato formalmente" sta ad indicare che si è svolta una cerimonia molto importante tra insegnante ed allievo nota col nome di 拜師, Baishi (semplificato: 拜师). Tramite questa cerimonia lo studente viene accettato dal maestro come suo discepolo e ne diventa quindi un allievo diretto (徒弟, túdì) entrando così a far parte della genealogia dello stile praticato. Di conseguenza, se in futuro il discepolo in questione deciderà di insegnare tale disciplina ed accetterà degli allievi diretti, diventerà per questi ultimi uno shifu dando via ad un nuovo ciclo, e così via.
Per quanto concerne il panorama delle arti marziali cinesi in Italia dunque, se ci si vuole appellare al proprio insegnante usando un termine cinese, sarebbe corretto usare lǎoshī. Inoltre, nel caso che la cerimonia bàishī non sia conosciuta e quindi tantomeno praticata, nell'ambito di tali arti marziali sarebbe meglio eliminare o quantomeno limitare l'uso del termine shifu (o sifu) così da evitare ogni possibile ambiguità e talvolta l'uso di un termine che risulta di fatto scorretto.


Utilizzo del termine Shifu nel buddhismo Mahayana
Shifu vuol dire maestro, perciò è bene chiamare un maestro o un monaco buddhista Mahayana con il nome di Shifu. Uno Shifu, fa le offerte tutti i giorni, prega tutti i giorni, insegna ai giovani, ed è più libero di un vero monaco, infatti, nel Buddhismo Mahayana, (dipende poi dalla scuola), ha la possibilità di fare più cose, e ha fatto infatti voti differenti.


Riferimenti cinematografici
  • Nella serie di film d'animazione Kung Fu Panda, Shifu è un grande maestro di kung fu che istruisce il protagonista.


martedì 18 maggio 2021

Ng Mui




Ng Mui (Cinese: 伍枚, Wú Méi; Cantonese: Ng Mui) è considerata una dei Cinque Anziani sopravvissuti alla distruzione del Tempio di Shaolin da parte della dinastia Qing.
Si dice che sia stata maestra di diverse arti marziali incluso lo Shaolinquan, il Taijiquan stile Wudang, il Ng Ying Kung Fu (五形功夫) e il Yuejiaquan (岳家拳). Inoltre gli si accredita la fondazione dello Wǔ Méi Pài (五枚派) stile Ng Mui, del Wing Chun, dello Stile del Drago del Sud, della Gru Bianca (白鶴拳) e dei Hung Kuen dei Cinque Schemi (五形洪拳).
È stata associata a diverse località, incluso il Tempio di Shaolin sia in quello del sud nell'Henan che in quello del nord nel Fujian, i Monti Wudang nell'Hubei, il Monte Emei nel Sichuan, un probabile Tempio della Gru Bianca tra le Montagne Daliang al confine tra il Sichuan e lo Yunnan, e altre localita nel Guangxi e nel Guangdong. Secondo le leggende, era la figlia di un generale della Dinastia Ming.


Wing Chun
Secondo il maestro di Wing Chun, Ip Man, Ng Mui viveva e studiava nel Tempio di Shaolin nell'Henan; riuscì a sopravvivere alla distruzione del tempio voluta dall'imperatore Kangxi (1662–1722) della dinastia Qing. Si rifugiò nel Tempio della Gru Bianca situato sui monti Daliang tra lo Yunnan e il Sichuan dove incontrò una ragazzina di quindici anni di nome Yim Wing Chun che un bandito stava cercando di constringerla a sposarlo. Ng Mui insegnò a Yim Wing Chun come difendersi utilizzando le arti di Shaolin concentrandosi sulla velocità e con il minor sforzo possibile.


Hung Kuen dei Cinque Schemi
«Si ritiene che il sistema dei Cinque Schemi sia stato creato dalla monaca buddista Ng Mui e da Miu Hin, un discepolo non rasato del Tempio di Siu Lam. Attraverso un'osservazione attenta, e con l'immaginazione, questi due esperti di kung fu imitarono i movimenti degli animali: come saltano, come usano le ali, i becchi, le mascelle, gli artigli, come si contorcono, come balzano in avanti e come si ritirarono; alla fine crearono questo sistema di kung fu costituito dai movimenti modificati di questi animali in tecniche adatte agli arti umani.»
(Leung Ting, Five-Pattern Hung Kuen, Part I. (1980))


Stile del Drago del Sud
Gli storici del moderno stile del Drago riferiscono che la monaca Shaolin Ng Mui, la quale si dice abbia originato lo Stile del Drago del Sud, fu uno degli ultimi membri del tempio prima della sua distruzione nel 1570 (Chow & Spangler, 1982). L'istituto Shaolin Gung Fu del Pacifico nord-occidentale concorda con la data del 1570 per la distruzione del tempio e afferma esplicitamente che lo stile del drago fu creato nel Tempio di Shaolin nell'Henan circa nel 1565.


Wǔ Méi Pài
Secondo la tradizione del Wǔ Méi Pài, Ng Mui, figlia di un generale della Dinastia Ming, sviluppò e praticò questo stile nella Città Proibita. Per sviluppare l'equilibrio e la forza delle gambe si allevana su pali in posizione verticale secondo uno schema da lei inventato. Ng Mei si trovava in viaggio quando i suoi genitori vennero uccisi quando i Manciù conquistarono la capitale Ming. Trovò rifugio presso il Tempio della Gru Bianca, che la leggenda colloca nella Provincia di Guangxi e divenne una ribelle anti-Qin insegnando il suo stile solamente all'interno del Tempio. Lo stile usa reazioni istantanee e movimenti lenti, come insegnato da Bodhidharma e nel Qigong.


Gru Bianca
Secondo la genealogia della Gru Bianca Tibetana, "Ng Mui" sarebbe il nome cinese del monaco tibetano Jikboloktoto, quale ultima generazione di trasmissione prima di Sing Lung, che portò l'arte nel Guangdong. Questo racconto è molto diverso dagli altri, dove Ng Mui non è una donna ma bensì un uomo, l'assenza della minaccia Manchu da cui fuggire, ed infine, la data del trasferimento di Sing Lung nel Guangdong nel 1865.


Influenze nella cultura di massa
Attorno alla figura di Ng Mui sono ispirati alcuni film:
  • Wing Chun, film con Michelle Yeoh del 1994; dove la figura del maestro del protagonista è basata sulla leggenda di Ng Mui;
  • Kung Fu Wing Chun, film del 2010 che racconta le origini del Wing Chun, Ng Mui è interpretata da Kara Hui.


lunedì 17 maggio 2021

Chi vincerebbe in uno scontro tra Andre the Giant e un guerriero spartano ben addestrato?

Vedi questa foto?



Questo è Andrè The Giant, con un pugile di nome Bobby Chacon. Bobby era alto 1.70 metri, quindi era vicino alle dimensioni di un soldato spartano. Ora, a mani nude, che possibilità dai a questo tizio contro Andrè?
Poiché molte persone dicono che gli Spartani erano assassini, addestrati findalla nascitaa strappare la gola dei leoni adulti con i denti, e così via... etc... siamo TUTTI assassini, quando qualcuno sta provando a ucciderci. Quindi non c'è alcun vantaggio per lo spartano.
E Andrè era un atleta allenato, abile nello scaraventare uomini lontano, molto più grande del nostro Spartano. Guarda di nuovola foto; quel ragazzo arriva a malapena allo sterno diAndrè. Per dirla in prospettiva, è come un maschiomedio che affronta un bambino di 10 o 12 anni.
Che possibilità avrebbe quel bambino contro di te? In 45 anni di allenamento nelle arti marziali, ho fatto molte volte sparring con i bambini, per aiutarli a migliorare la loro tecnica, per insegnare loro come tentare di difendersi da avversari più grandi, ecc. Ma quando stiamo combattendo "sul serio", non c'è letteralmente nulla che possano fare, semplicemente non esiste alcuna tecnica che bilanci una disparità così grande tra dimensioni e forza.
Quindi, riguardo al nostro spartano...
Diciamo che ha avuto un allenamento intenso e sa davvero come combattere. Che cosa farà, realisticamente? CORRE. Ogni briciolo di allenamento ed esperienza gli urla nel cervello che non ha alcuna possibilità contro questo gigante di fronte a lui. Può provare ad attaccare, ma la portata di Andrè è MOLTO più grande, quindi prima che il nostro spartano sia nel suo raggio di attacco, è già all'interno di quello di Andrè, e questo non è buono per lui.
Un colpo, un pugno, un colpo improvviso con quei tronchi d'albero cheAndrè chiama braccia e quel povero spartano verrà scaraventato via come una lattina di birra vuota. E Andrè ha MOLTA esperienza nel lanciare lattine di birra vuote.
Mi dispiace, ma allo spartano mancherebbe semplicemente la dimensione, la forza e la portata per essere una minaccia per Andrè. E come ti dirà chiunque abbia una vera esperienza di combattimento, le dimensioni contano sicuramente e Andrè ne ha a volontà.