Il Wing chun è ben noto per le sue strutture uniche, parata e contattacco simultanei, trapping, i pugni tirati in modo rapido, l'utilizzo della distanza più breve tra due punti e una strategia che include il controllo del centro con una costante pressione in avanti. Molti dei concetti e delle tecniche funzionano molto bene in un contesto di autodifesa o in palestra con un compagno di allenamento collaborativo, sfortunatamente il modo in cui vengono sempre più comunemente insegnati e praticati rende il wing chun inefficace sia in un contesto di combattimento sportivo che per l'autodifesa dura e pura . In questo post, tuttavia, cercherò di mostrarvi come rimediare a questi inconvenienti.
Problemi e soluzioni Wing Chun
La radice della maggior parte dei
problemi che un praticante può riscontrare nella pratica del wing
chun oggi è principalmente legata a come viene insegnato. Molte
scuole purtroppo pur di tenersi stretti i propri allievi, si
concentrano maggiormente sugli esercizi o l'eseguzione di forme in
solitario, e quando i praticanti si trovano ad eseguire un
allenamento con un partner spesso iniziano da posizioni in cui
nessuno dei due è in grado di difendersi o attaccare. Oltre ai
metodi di allenamento non realistici e alla mancanza di metodi
di allenamento realistici, le tecniche vengono aggiunte ad altre
tecniche (di solito sotto forma di complesse combinazioni di trapping
e blocco) che funzionano solo in una classe di studenti cooperativi o
di wing chun condizionati proprio a fare questo genere di esercizi.
Quando un praticante si allena in un qualsiasi stile di arti marziali
in un ambiente cooperativo o fortemente condizionato/stilizzato,
molto probabilmente le tecniche eseguite possono risultare, come le
combinazioni e i metodi di allenamento sorprendentemente inefficienti
e inefficaci in un contesto reale. Questo è ciò che sfortunatamente
sta accadendo con il wing chun oggi, e così vanno perse quelle
tecniche e quei principi che si possono trovare alla radice della
nascita di questo stile.
Oltre ai problemi tecnici dell'addestramento, è necessario che il
praticante apporti aggiunte e adattamenti affinché il Wing Chun che
sta studiando torni a fare parte di un sistema di autodifesa
completo. Ovvio che la stessa cosa si può dire di ogni stile. I
pugni da una configurazione a pugno chiuso devono essere convertiti
in palmi, dalla staticità delle posizioni si deve essere in grado
passare ad un sapiente footwork (dinamico o statico), e devono essere
aggiunti allenamenti con l'uomo di legno, sacchi da boxe a terra e
l'apprendistato con le armi.
Perchè il wing chun è fantastico
Struttura tecnica
Le tecniche del wing chun, incluse le tecniche di parata e il conseguente trapping, servono per intrappolare o bloccare gli arti di un avversario al fine di mantenere o creare un'apertura per l'attacco. Le strutture fisiche di queste tecniche sono uniche e si basano su un corretto allineamento osseo piuttosto che sulla forza muscolare. Queste tecniche, combinate con un costante movimento in avanti, possono essere estremamente efficaci nell'autodifesa.Attacco e difesa simultanei
Il Wing Chun enfatizza il principio di
simultaneità sia nell'attacco che nella difesa, o nelle
intercettazioni, quindi potenzialmente ci possiamo trovare
nella situazione che ogni volta che blocchiamo una tecnica del nostro
avversario, possiamo sferrare un attacco simultaneo. Anche ad un
livello intermedio di apprendistato dello stile, troviamo dei
principi che possono essere usati per deviare un attacco in arrivo,
aprendo una breccia nella difesa del nostro avversario. Mentre questo
è molto comune in sport da combattimento come il pugilato e il
pugilato thailandese è molto meno comune in altre arti marziali
tradizionali. Una struttura tecnica solida, una costante pressione in
avanti con un principio costante di contrattacco si combinano per
creare uno stile formidabile.
Trapping
Nel corso degli anni, soprattutto da
quando le MMA sono diventate cose popolari e praticate dai primi anni
'90, è nato un serio dibattito sull'efficacia del trapping nello
stile wing chun. Questo genere di principio è molto raro che si
possa applicare in un combattimento sportivo e ora molti combattenti
lo considerano del tutto inefficace. Ci sono tre motivi per questo
giudizio, a mio avviso ingiusto.
Primo, perché la maggior parte
dell'allenamento eseguito nella stragrande maggioranza delle scuole
di wing chun non è realistico, i praticanti non sono in grado di
applicare nulla contro un abile combattente, men che meno il
complesso trapping che si è studiato con un partner cooperativo.
Pertanto, dà l'impressione di non funzionare. In secondo luogo,
poiché sembra non funzionare, sono pochissimi i combattenti
sportivi che lo prendono sul serio per addestrarlo in maniera che
possa diventare efficace. I combattenti non pensano che funzioni,
quindi non imparano a usarlo in primo luogo. E in terzo luogo, il
trapping è più adatto all'autodifesa che al combattimento sportivo.
In un incontro, entrambi i contendenti sanno cosa succede, iniziano
da una distanza e sono meno impegnati. È più difficile applicare il
trapping con qualcuno che si muove dentro e fuori dalla nostra
portata. In uno scenario di autodifesa, invece, il trapping è
un'ottimo modo per aiutare a eliminare una minaccia immediata, in cui
la trappola serve a impedire all'avversario di difendersi
dall'attacco.
Il trapping può anche essere
usato efficacemente nel combattimento. Ma sono le trappole semplici
quelle che funzionano, e non le combinazioni complesse praticate in
molte scuole di wing chun. Un colpo rapido (pak sao) o pull/jerk (lop
sao) e un contrattacco simultaneo funzionano molto bene, e tecniche
come il bong sao possono essere usate per creare innumerevoli
opportunità per ginocchia, gomiti, strozzature o clinch.
Due contro uno
Alcune scuole di wing chun trasmettono
in prevalenza questo principio. L'idea è di mantenere una posizione
di vantaggio (esterna) da dove si possano usare due mani contro una
mano del nostro avversario, piuttosto che stare in piedi "petto
contro petto" e combattere due braccia contro due braccia. Nel
pugilato questo principio lo si applica girando verso l'esterno
mentre si colpisce. Ma nel wing chun, intrappolare, bloccare e
afferrare giocano tutti un ruolo importante, quindi se ci si riesce a
posizionare all'esterno con un colpo che entra in contatto con il
braccio esterno del nostro avversario, e poi afferrarlo o bloccarlo
mentre lo contrattacchiamo può funzionare molto bene.
Wing Chun Training
Forme e allenamento in solitario
La maggior parte degli stili di wing
chun usa forme da eseguire da soli come metodo principale di
pratica. Tuttavia, all'insaputa di molti, tutti gli stili/lineage
della scuola wing chun all'inizio non includevano le forme. Nei
lignaggi più noti, come ad esempio quello della linea di Yip Man,
fanno, pensare che le forme siano una parte necessaria del wing chun.
Anche se ci sono alcuni innegabili vantaggi nell'effettuare le forme
da soli, questi benefici e molti altri possono essere raggiunti
egualmente attraverso la pratica con dei partner. Pertanto, il mio
consiglio è di allenare le forme da soli, solo quando non avete
partner disponibile con cui praticare.
Le forme di wing chun se osservate con
un occhio critico sono abbastanza illogiche. Ognuna di esse ha 108
movimenti, non perché sia la combinazione ideale di tecniche fini a
se stesse, ma solo perché questo numero è basato sulle
superstizioni cinesi. Le forme quindi sono state create per
soddisfare queste superstizioni piuttosto che come una logica
sequenza ideale di movimenti per l'allenamento. Se un praticante di
wing chun pratica le tecniche da solo, nell'aria, per lui sarebbe più
efficiente ed efficace creare una sequenza di tecniche che vorrebbe
praticare e semplicemente eseguirle in un modo che abbia un senso,
invece di fare una sequenza di 108 movimenti predisposta per non
rispecchiare l'effettiva applicazione delle tecniche di combattimento
o di autodifesa in essa contenute.
Non c'è niente di sbagliato nella pratica delle forme. Dico solo
che si possono ottenere dei risultati interessanti anche con
l'utilizzo di sacchi da boxe, un manichino di legno o persino in aria
se non sono disponibili dei bersagli. La pratica delle forme deve
essere utilizzata per lavorare sui miglioramenti strutturali/tecnici,
velocità, potenza, per migliorare il condizionamento e per
l'esercizio. Se un praticante sente la necessità di creare una
sequenza di tecniche per una più facile ripetizione o come un
personale catalogo di movimenti da addestrare, va bene. Ma è
importante uscire dagli schemi prestabiliti e puramente teorici.
Durante la pratica bisogna sempre immaginare di avere un avversario
di fronte a noi e usare tecniche e combinazioni in un modo che
abbiano un senso pratico nella realtà.
Trapping
Tutti i blocchi che si riescono ad
eseguire nel wing chun sono delle "trappole" in un certo
senso. Sono tutti fatti con l'energia che spinge in avanti, con lo
scopo di bloccare il proprio avversario e arrestare la sua capacità
di bloccare o contrastare il nostro attacco. Praticare una trappola e
trasformarla in un attacco, contro un avversario minaccioso, è sia
utile da sola che come passo intermedio verso l'uso di trappole
contro i successivi attacchi in entrata.
Solitamente si inizia tenendo come
punti di riferimento, un braccio in avanti come è tipicamente fatto
nel wing chun, questa guardia ha alcuni vantaggi. Addestra i
praticanti a cercare una posizione esterna vantaggiosa contro una
minaccia, al fine di utilizzare "due mani contro una". Ma è
altrettanto importante se non più importante allenare il trapping a
partire da una posizione non legata. C'è un detto nel wing chun: "Se
c'è un ponte, attraversalo, se non c'è un ponte, costruiscine uno".
NON è necessario il contatto con il ponte o il contatto braccio
contro braccio per intrappolare. Tuttavia, questo può rendere più
facile realizzare il trapping. Spostarsi semplicemente verso
l'esterno del proprio avversario può creare quel punto di
riferimento per giungere al contatto, ed è un buon modo per
addestrare "costruire un ponte e attraversarlo".
Tuttavia, si tenga sempre ben presente che in un combattimento
dinamico (rispetto a una minaccia in cui si è in grado di attaccare
per primi), non si avrà questo ponte o punto di riferimento per più
di una frazione di secondo, e anche se riusciremo ad eseguire la
tecnica, sarà in una situazione dinamica e molto movimentata. Il
trapping eseguito anche da posizioni non congeniali, è pensato per
essere applicato in una situazione di pericolo reale....
Integrare con lo Sparring
Una volta che uno studente si sta
addestrando bene le trappole e gli attacchi del Wing Chun, deve
essere integrato con uno sparring il più realistico possibile, in
cui entrambi i praticanti sono d'accordo al 100% di essere
imprevedibili e non collaborativi. La maggior parte degli sparring
può essere eseguita a intensità da bassa a moderata, con o senza
enfasi. Idealmente, i praticanti dovrebbero avere una solida capacità
di boxare, e uno può assumere il ruolo di attaccante mentre l'altro
tenta di usare le difese del wing chun. Ciò contribuirà a garantire
che gli studenti siano in grado di difendersi dagli attacchi più
comuni, e non solo da praticanti dello stile wing chun.